29/03/2024
Il brand positioning nello sviluppo di un Franchising

Il brand positioning nello sviluppo di un Franchising

Il ruolo di un’immagine correttamente posizionata in una rete franchising di successo: regole generali, errori da evitare e consigli.

 

Un’attenta realizzazione di una rete di franchising da zero non può prescindere dal concetto di coerenza. In alcuni precedenti articoli abbiamo già trattato diversi ambiti in cui la coerenza, traducibile in una facile ed efficace replicabilità di un’idea, un format o un processo, diventa elemento centrale e fattore di successo di un franchising.

Analogamente la coerenza può e deve essere applicata anche all’immagine aziendale. Un’immagine aziendale coerente dovrà essere necessariamente ben posizionata.

Vuoi creare subito la tua strategia adatta alla tua nicchia ? Affidati si servizi di Sviluppo Franchising, azienda specializzata in creazione di reti in franchising.

 

Il posizionamento, brand positioning nel caso specifico, è quella fase immediatamente successiva all’individuazione e all’analisi del mercato. In sostanza, una volta individuati i fattori di riferimento, ovvero ad esempio la tipologia di consumatore che si intende raggiungere, le caratteristiche conseguenti del nostro prodotto o servizio, occorre definire la posizione della propria azienda all’interno del sistema concorrenziale di riferimento.

Attraverso il posizionamento, andremo a definire quale sarà la percezione che la nostra azienda darà in capo a concorrenti e potenziali clienti.

È ovvio che il nostro posizionamento, in termini del messaggio che darà il nostro prodotto o servizio, dovrà essere rapidamente e chiaramente identificabile all’interno del nostro mercato. Per intenderci, come ci vedranno i consumatori.

 

In questo ambito, la coerenza si ha quando il nostro posizionamento è coerente con l’immagine e l’identità del nostro marchio, la cosiddetta brand identity. Saremo coerenti quando la nostra immagine sarà coerente con il posizionamento nel mercato.

I fattori fondamentali nella determinazione di una brand image sono spesso di carattere sensoriale, come video o audio. Basti pensare a elementi come il colore, il font del marchio o del logo, le immagini presenti in negozio e nel advertising, il tono degli slogan (formale o informale), la scelta delle musiche, i video riprodotti. Ovviamente sono da includere anche gli arredi, le divise dello staff e via dicendo, dunque tutta una serie di fattori che contribuiscono a formare chiaramente l’immagine della nostra azienda.

La riuscita di un business è frutto principalmente della coerenza tra i vari aspetti che lo determinano. La combinazione di tutti gli elementi visivi, audiovisivi e di arredamento, ma anche di messaggio e marchio, devono poi armonizzarsi con le scelte della location e, non da ultimo, dei prezzi di vendita del prodotto o servizio che devono essere anche essi coerenti con la clientela che si è andata a delineare dalla concomitanza di tutti i fattori prima scelti.

Una volta creato il nostro business coerente a sé stesso in tutte le sue componenti, il concetto di coerenza va applicato necessariamente nei confronti degli interlocutori esterni, tipicamente clienti e fornitori, e della localizzazione, con tutte le sue caratteristiche peculiari sociali e geografiche.

La comunicazione, pre e post inizio attività, dovrà essere ancora una volta coerente con il nostro sistema di mercato. Si dovranno allora fare scelte come quelle di ritenere conveniente la comunicazione sui social, affidandoci ad un agenzia di social media manager professionale,  piuttosto che altri canali di comunicazione pubblicitaria, dove la nostra clientela obiettivo sarà più facilmente catturabile.

Armonizzazione vuol dire, in sostanza, rappresentare una brand image per quello che è, e non per quello che noi pensiamo possa essere.

«Cercando di sembrare ciò che non siamo, cessiamo di essere quel che siamo» diceva lo scrittore e filosofo tedesco Ernst Junger. Troppo spesso la causa del fallimento di alcune reti di franchising sono proprio la diretta conseguenza di errori di coerenza e posizionamento. Parliamo, ad esempio, di sedi e listini dal prezzo troppo elevato per la tipologia di clientela raggiungibile in una determinata zona. Ma anche di messaggi anonimi, non in grado di comunicare un’associazione immediata di un servizio di qualità o unico ad un brand di successo.